
Verso una gestione più semplice e uniforme delle SCIA: ANBBA analizza i portali SUAP e propone un’unica piattaforma nazionale integrata.
Una semplificazione operativa utile, sia per le amministrazioni che per i cittadini
Il turismo in Italia rappresenta una componente cruciale dell’economia nazionale, contribuendo in misura rilevante al PIL (oltre il 10%). Tuttavia, le campagne contro l’overtourism — manifestatesi anche con slogan e graffiti del tipo “turisti tornate a casa” — danneggiano l’immagine del Paese e segnalano tensioni reali nei territori più esposti.
Dal punto di vista normativo, il Titolo V della Costituzione ha attribuito alle Regioni la competenza sul governo del territorio, con ricadute anche sull’edilizia e sul turismo.
Per questo motivo, la possibilità di avviare e gestire attività ricettive — in particolare quelle extra-alberghiere — è strettamente legata ai requisiti edilizi e urbanistici previsti sia dalla normativa regionale sia da quella comunale: norme che variano sensibilmente da regione a regione e da Comune a Comune.
Il ruolo dei portali SUAP
Sul piano pratico, l’avvio di un’attività ricettiva passa oggi quasi sempre attraverso i canali telematici, ossia i portali SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) attivati dai diversi Comuni.
Se nella fase iniziale le pratiche si svolgevano su modelli cartacei, l’introduzione degli sportelli telematici ha generato — in molti casi — un disordine procedurale: moduli differenti, informazioni ridondanti o illogiche, procedimenti duplicati e requisiti richiesti in modo non uniforme (talvolta persino dati personali o anagrafici non attinenti all’avvio dell’attività).
La fruizione di portali non integrati costringe gli operatori a percorsi lunghi e spesso frustranti, con un aggravio burocratico che penalizza sia le imprese sia le amministrazioni.
Solo poche Regioni hanno adottato piattaforme uniche e integrate per l’avvio delle attività.
Altrove permangono portali comunali differenti tra loro, talvolta clonati o personalizzati in modo inefficace.
Un primo tentativo di semplificazione nazionale fu il progetto “Impresa in un Giorno”, che tuttavia non ha avuto uno sviluppo omogeneo e diffuso su scala nazionale.
Negli ultimi anni si registra comunque qualche progresso, soprattutto nei casi in cui i portali interagiscono con le Camere di Commercio, favorendo una comunicazione più organica per le imprese con partita IVA (fenomeno ulteriormente ampliato dall’introduzione del regime forfettario).
L’auspicio è che si proceda rapidamente verso standard condivisi e piattaforme interoperabili, con un’unica procedura nazionale per l’avvio delle attività.
Ciò consentirebbe di ridurre gli errori, semplificare i controlli e migliorare l’esperienza degli utenti.
Obiettivo della ricerca
Rilevare lo stato attuale dei portali SUAP nelle Regioni e nelle principali città turistiche italiane, valutandone funzionalità, semplicità d’uso e grado di integrazione con i sistemi regionali e con le Camere di Commercio.
Portali SUAP delle principali città italiane e località turistiche
Elenco rapido e verificabile dei portali e delle piattaforme utilizzate dai SUAP (o dai servizi comunali equivalenti) nelle principali città e località turistiche italiane — marittime, montane e lacustri.
Per ogni voce sono indicati il Comune/località e il portale o la piattaforma telematica di riferimento.
Grandi città (capoluoghi regionali e di provincia)
- Roma Capitale — SUAP Comune di Roma (pagina informativa e accesso ai servizi per il turismo SUAR – una delle piattaforme più complicate d’Italia; accesso con SPID).
- Venezia — SUAP Comune di Venezia / portale SUAP (ora integrato con “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Firenze — SUAP Comune di Firenze (portale SUAP regionale STAR; sistema piuttosto complesso, con lacune operative che rallentano l’operatività).
- Milano — SUAP Comune di Milano (utilizza “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Bologna — SUAP Comune di Bologna (il portale Iperbole porta ad “Accesso Unitario”, che a sua volta rimanda a Federa, un sistema ormai tecnologicamente superato, ancora usato da molti Comuni dell’Emilia-Romagna).
- Napoli — SUAP Comune di Napoli (ora su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Palermo — SUAP Comune di Palermo (ora su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Genova — SUAP Comune di Genova (ora su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Verona — SUAP Comune di Verona (utilizza “Impresa in un Giorno”, come gran parte della Regione Veneto; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Bari — SUAP Comune di Bari (anche qui “Impresa in un Giorno”, diffuso in Veneto; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Perugia — SUAP Comune di Perugia (usa SUAPE, piattaforma personalizzata; accesso solo SPID/CIE).
- L’Aquila — SUAP Comune dell’Aquila (su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Pescara — SUAP Comune di Pescara (sportello telematico comunale complesso; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Ancona — SUAP Comune di Ancona (sportello telematico comunale, complesso; accesso solo SPID/CIE).
- Torino — SUAP Comune di Torino (su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Cagliari — SUAP Comune di Cagliari (sportello unico Regione Sardegna – SUAPEE; accesso SPID/CUE; difficoltà con CNS).
- Catania — SUAP Comune di Catania (alcune pratiche extra-alberghiere ancora manuali).
- Reggio Calabria — SUAP Comune di Reggio Calabria (su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Potenza — SUAP Comune di Potenza (su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Matera — SUAP Comune di Matera (su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Aosta — SUAP Comune di Aosta (sportello unico enti locali; accesso SPID/CIE; possibilità di simulare una SCIA).
- Bolzano — SUAP Provincia autonoma di Bolzano (su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Trento — SUAP Provincia autonoma di Trento (su “Impresa in un Giorno”; multi-accessibile SPID/CIE/CNS).
- Trieste — Comune di Trieste (servizi regionali con autenticazione speciale; accesso SPID/CIE).
- Udine — SUAP Comune di Udine (servizi regionali Friuli-Venezia Giulia; accesso SPID/CIE/CNS ecc.). Fra tutti i portali italiani adottati da Regioni e Comuni si presenta fra i più complicati che esistano , complicato già fino dall’inizio per la ricerca dei SUAP dei vari comuni e di tutte le procedure , un passo indietro nella semplificazione per l’avvio delle attività, una brutta copia del portale STAR della Regione Toscana
Nota sulla Lombardia:
È la regione con il maggior numero di portali, spesso dedicati a piccoli Comuni turistici o paesaggistici. Tra i principali:
- Comuni Lombardi Uniti, che consente di attivare anche attività ricettive extra-alberghiere.
- Consorzio.it – Portale Telematico, usato in molti Comuni dell’area del Lago di Garda.
- Unione Comuni della Val Tenesi.
Località marine e costiere
Rimini, Sorrento, Sirmione, La Spezia, Riomaggiore e Riccione utilizzano in prevalenza “Impresa in un Giorno”, con accesso SPID/CIE/CNS.
Alcuni Comuni (es. La Spezia) richiedono ancora modelli cartacei per le SCIA extra-alberghiere.
Località montane / stazioni sciistiche
Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio, Livigno e Terminillo usano “Impresa in un Giorno”.
Courmayeur e Cervinia adottano lo Sportello unico degli enti locali, che consente anche di simulare la SCIA per evitare errori.
Abetone-Cutigliano opera con portale STAR Regione Toscana, mentre Roccaraso utilizza il SUAP Regione Abruzzo, con procedure complesse.
Località lacustri
Como, Sirmione (Lago di Garda) e Stresa (Lago Maggiore) adottano sportelli telematici comunali o regionali, spesso aderenti a “Impresa in un Giorno”.
L’accesso è generalmente multi-SPID/CIE/CNS, con difficoltà operative medie.
Isole e località turistiche isolane
In Sardegna e Sicilia prevale “Impresa in un Giorno” o, dove non ancora adottato, i portali regionali SUAPE.
Comuni come Alghero, Arzachena, Olbia, Stintino e Villasimius utilizzano sistemi regionali o comunali.
Taormina, Erice, San Vito Lo Capo e Lipari hanno aderito a “Impresa in un Giorno”.
Porti crocieristici e città d’imbarco
A Civitavecchia, Livorno, Napoli, Genova e Venezia i servizi SUAP sono integrati con i portali comunali o “Impresa in un Giorno”.
Venezia e Napoli dispongono di canali specifici per le pratiche turistiche e commerciali.
Analisi dei risultati
L’analisi mostra un aumento costante delle città che operano con “Impresa in un Giorno”, portale già attrezzato per la Comunicazione Unica verso la Camera di Commercio tramite USER Telemaco.
Ciò consente di registrare automaticamente l’attività ricettiva come unità locale con il relativo codice ATECO.
Quando i Comuni utilizzano portali diversi, l’iscrizione alla Camera di Commercio deve essere eseguita da un professionista abilitato entro 30 giorni.
Il mancato rispetto del termine comporta sanzioni: ridotte del 50% entro 60 giorni, ma oltre tale soglia possono variare da 100 a oltre 1.000 euro, a seconda della Camera di Commercio.
Note metodologiche e adempimenti obbligatori
Si auspica che il Governo, di concerto con la Conferenza Stato-Regioni, promuova l’adozione di un unico portale nazionale — “Impresa in un Giorno” — personalizzabile dai Comuni in base ai propri regolamenti locali e integrabile con allegati specifici, così da standardizzare le SCIA in modo uniforme su tutto il territorio.
È fondamentale che le SCIA possano essere inviate anche da professionisti intermediari tramite procura, riducendo il rischio di errori, molto più frequenti su portali non integrati.
Riassunto delle semplificazioni nella presentazione delle SCIA
- Riduzione dei costi operativi, grazie alla minor gestione e manutenzione dei portali comunali.
- Snellimento del lavoro degli uffici comunali, con maggiore controllo e gestione più efficiente delle pratiche.
- Vantaggio per le attività ricettive con partita IVA, che potranno completare la Comunicazione Unica e aprire le unità locali tramite USER Telemaco, contestualmente alla SCIA.
- Eliminazione del rischio di sanzioni per ritardata o omessa comunicazione dell’apertura delle unità locali, che può comportare multe da 250 a 1.000 euro (art. 19 D.Lgs. 114/1998 e successive modifiche).





