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Aggiornamento del 27 Ottobre 2025

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Puoi ascoltare il sunto dell’intervento del nostro Presidente in un montaggio audio-video

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Aggiornamento del 31 Ottobre 2025

Affitti brevi, turismo e politiche assenti: come evitare che il patrimonio diventi solo rendita

Dopo il suo intervento a Palazzo Valentini, il Presidente ANBBA Johnny Malerba rilancia il dibattito nazionale su turismo, locazioni brevi e governo del territorio.

Un tema cruciale per le città italiane

Nel corso del convegno tenutosi a Palazzo Valentini a Roma, dedicato alle politiche urbane e al turismo sostenibile, il Presidente di ANBBA, Johnny Malerba, ha riportato l’attenzione su una questione sempre più urgente:
come conciliare la crescita turistica con la tutela della residenzialità e della qualità della vita urbana.

“Il turismo deve essere governato,  subìto. Solo così potrà generare valore condiviso e non consumo del territorio.”
— Johnny Malerba, Presidente ANBBA

Un fenomeno che trasforma il tessuto urbano

Parlare di overtourism o di turistificazione non è più un esercizio di stile: è la descrizione di una realtà che, in molte città italiane, ha cambiato radicalmente il modo di vivere e abitare.
Il turismo è una risorsa preziosa per l’Italia, ma senza una visione complessiva rischia di diventare un motore sbilanciato: si incentivano i flussi senza considerare le conseguenze sul tessuto sociale e abitativo.

Le locazioni brevi, in particolare, sono passate dall’essere un fenomeno marginale a un settore strutturato, dominato da piattaforme globali e operatori professionali. Ma mentre il mercato evolve, la politica appare in ritardo: le risposte sono frammentarie, spesso contraddittorie e mancano di un quadro nazionale unitario.

Il nodo della fiscalità

La recente discussione sull’innalzamento dell’aliquota della cedolare secca ha acceso il dibattito tra istituzioni, proprietari e gestori.
Molti proprietari temono di essere penalizzati, pur svolgendo un’attività saltuaria o integrativa del reddito familiare. Tuttavia, come sottolineato da ANBBA, è indispensabile differenziare tra chi affitta occasionalmente e chi opera con finalità imprenditoriali.

Solo un sistema fiscale equilibrato può garantire trasparenza, equità e tutela dei piccoli proprietari, senza scoraggiare chi contribuisce in modo sano all’offerta ricettiva nazionale.

Cosa dicono i numeri

Le analisi mostrano una crescita costante del numero di host che gestiscono più unità immobiliari, spesso tramite società di intermediazione.
Le commissioni delle piattaforme online incidono sui ricavi, mentre i prezzi degli affitti a lungo termine continuano ad aumentare.
Il risultato? Una progressiva riduzione dell’offerta abitativa per famiglie, studenti e lavoratori, con conseguenze dirette sul costo della vita e sulla vitalità dei centri storici.

Le città d’arte sotto pressione

Roma, Firenze, Venezia, Napoli, ma anche città di medie dimensioni e borghi turistici, affrontano oggi gli stessi problemi:
aumento dei prezzi immobiliari, scomparsa dei negozi di prossimità, abbandono dei residenti stabili.

Le amministrazioni locali cercano di reagire con regolamenti, limiti e registri, ma la mancanza di una normativa nazionale organica genera disparità e contenziosi.
Serve una cornice unitaria che armonizzi le regole, tuteli i residenti e consenta agli operatori di lavorare nella legalità.

Verso una politica integrata del turismo

Il turismo valorizza ciò che l’Italia possiede di unico: paesaggi, centri storici, cultura diffusa. Ma non crea ricchezza dal nulla: se mal gestito, rischia di erodere il patrimonio invece di rigenerarlo.

Per questo è urgente una politica pubblica integrata, capace di collegare:

• Turismo e pianificazione urbana
• Politiche abitative e sociali
• Mobilità e sostenibilità ambientale

Servono strumenti di trasparenza come il Codice Identificativo Nazionale (CIN), controlli efficaci e incentivi per chi investe nella qualità e nella rigenerazione del patrimonio edilizio.
Solo così il turismo potrà essere una forza di crescita equilibrata e non una rendita che svuota i centri storici.

Il ruolo di ANBBA e delle associazioni

In questo contesto, ANBBA si conferma punto di riferimento nazionale per il comparto extra-alberghiero e per tutti coloro che operano nel settore delle locazioni turistiche.
L’associazione lavora per:

• Promuovere regole chiare e condivise;
• Garantire trasparenza nei rapporti tra proprietari e gestori;
• Sostenere la formazione e la qualificazione degli operatori;
• Dialogare con le istituzioni per costruire un modello di turismo sostenibile e responsabile.

La collaborazione tra associazioni, amministrazioni e operatori è la chiave per far crescere un turismo che rispetti i residenti e generi valore duraturo per i territori.

Conclusione: dal turismo rendita al turismo valore

Il messaggio lanciato da Johnny Malerba a Palazzo Valentini è chiaro:
l’Italia deve scegliere se subire il turismo o governarlo.

Con una strategia nazionale, regole certe e una visione che unisca economia, cultura e qualità della vita, il turismo può tornare a essere ciò che deve essere:
una ricchezza che costruisce futuro, non una rendita che lo consuma.

🟦 Focus ANBBA
L’impegno dell’Associazione:

• Promuovere la professionalità nel settore extra-alberghiero;
• Tutelare i piccoli proprietari e le locazioni turistiche regolari;
• Favorire una normativa chiara e sostenibile;
• Collaborare con gli enti locali per la rigenerazione urbana e territoriale.

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Roma si prepara a un importante momento di confronto sul futuro del turismo e della residenzialità urbana. Lunedì 27 ottobre 2025, a Palazzo Valentini , si terrà il convegno dal titolo “Turismo e residenzialità: un equilibrio da costruire – Tutela dei tessuti urbani e indirizzi per le attività extralberghiere”, promosso dai Consiglieri capitolini Antonella Melito, Vicepresidente della Commissione Urbanistica, e Riccardo Corbucci, Presidente della Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica.

Tra i relatori sarà presente il Presidente nazionale di ANBBA, Prof. Johnny Malerba, invitato a portare il punto di vista dell’associazione che da anni rappresenta e tutela il comparto extralberghiero italiano. La partecipazione di ANBBA assume particolare rilievo in un momento in cui Roma sta ridefinendo il proprio modello di sviluppo urbano e turistico, ponendo al centro il tema dell’equilibrio tra la vocazione turistica della città e la salvaguardia della residenzialità.

Il convegno – che vedrà la presenza di rappresentanti istituzionali, ordini professionali e operatori del settore – si propone di avviare un dialogo aperto e costruttivo su come rendere il turismo romano più sostenibile e armonico rispetto alla vita dei quartieri. Durante l’incontro verranno inoltre presentati i contenuti di una proposta di delibera, ancora in fase di elaborazione, volta a delineare le linee guida per un futuro Regolamento delle attività extralberghiere della Capitale.

Nel suo intervento, il Presidente Malerba porterà l’esperienza maturata da ANBBA nel confronto nazionale con istituzioni e territori, sottolineando l’importanza di regole chiare e condivise che consentano di valorizzare le attività extralberghiere come parte integrante dell’offerta turistica e dell’economia urbana. “Il turismo extra-alberghiero – ha ricordato più volte il Presidente Malerba – è una risorsa strategica se inserita in una visione equilibrata e sostenibile della città, capace di tutelare i residenti e allo stesso tempo accogliere i visitatori in modo responsabile e qualificato.”

L’iniziativa, che vedrà anche la partecipazione dell’Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative Tobia Zevi, rappresenta un passaggio significativo nel percorso verso una governance condivisa del turismo romano, fondata sulla collaborazione tra pubblico e privato e sull’ascolto delle realtà operative del settore.

ANBBA rinnova così il proprio impegno a contribuire, con competenza e spirito propositivo, alla costruzione di un modello di ospitalità sostenibile, innovativo e rispettoso dell’identità dei territori.

Introduzione alle Domus Romane di Palazzo Valentini

Palazzo Valentini, situato davanti al Foro Traiano a Roma, ha una storia che inizia nel 1585 con il cardinale Michele Bonelli e attraversa secoli di restauri e cambi di proprietà, fino all’attuale funzione pubblica come sede della Città Metropolitana di Roma Capitale. Nei suoi sotterranei, nel 2005, sono state scoperte le affascinanti Domus Romane, abitazioni patrizie di epoca imperiale con ambienti di rappresentanza, terme private e resti di un possibile tempio dedicato da Adriano.

​Percorso Espositivo ed Esperienza Multimediale

La visita alle Domus si snoda tra tre aree archeologiche: gli ambienti di ricevimento, il settore delle terme e i resti dell’edificio pubblico. Si possono ammirare reperti come ceramiche, monete, mosaici e pavimenti marmorei che testimoniano il lusso della Roma antica, oltre a un sistema di riscaldamento tipico dell’epoca. Un museo multimediale, ideato nel 2007 da Piero Angela e Paco Lanciano, arricchisce l’esperienza grazie a proiezioni immersive, effetti speciali e una narrazione audio in cuffia nella voce di Piero Angela (per l’italiano) e doppiatori professionisti per le altre lingue.

​Restauri e Innovazione Tecnologica

Nel 2023 il sito ha beneficiato di un’importante opera di restauro della tecnologia multimediale, con proiettori ad altissima definizione e un rinnovato sistema audio che regala ai visitatori un’esperienza immersiva e accessibile anche a persone con difficoltà sensoriali o motorie.

​Sintesi conclusiva

Le Domus Romane di Palazzo Valentini rappresentano un viaggio coinvolgente nella Roma imperiale, tra reperti storici e innovazioni museali, offrendo a tutti un percorso unico tra storia e tecnologia.​