
Quadro della situazione normativa attuale sulla pubblicazione e l’efficacia del Piano Regolatore Generale (PRG) – ANBBA valuta eventuale ricorso
Valutazione sulla possibilità di promuovere un ricorso al TAR da parte di ANBBA
1. Il quadro normativo generale: efficacia del PRG e pubblicazione
La disciplina di riferimento per la formazione, approvazione ed efficacia del PRG trova la sua fonte principale nella Legge Urbanistica n. 1150 del 1942, e, a livello regionale, nelle rispettive leggi regionali (per il Lazio, la L.R. n. 19/2022). Il principio cardine è che l’efficacia normativa del PRG (o delle sue varianti) si consolida solo con la pubblicazione del provvedimento di approvazione sul Bollettino Ufficiale Regionale (BUR), quale condizione necessaria per la sua obbligatorietà e vigenza giuridica.
Secondo l’art. 10, co. 6, della legge n. 1150/1942:
“L’efficacia del piano regolatore o di sue varianti decorre dalla data di pubblicazione del relativo provvedimento di approvazione sul bollettino ufficiale regionale”.
Questa pubblicazione sostituisce la precedente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale prevista prima del trasferimento delle competenze alle Regioni (ex d.p.r. 8/1972).
In sintesi, il PRG diventa giuridicamente efficace e vincolante solo dopo la pubblicazione sul BUR, e tale pubblicazione:
- costituisce condizione di efficacia normativa;
- è necessaria ai fini della conoscibilità legale;
- non ha effetti retroattivi, nemmeno se il provvedimento è già stato approvato dall’autorità regionale.
2. La pubblicazione e le osservazioni dei cittadini
L’art. 9 della legge 1150/1942 disciplina la fase di adozione del PRG, stabilendo l’obbligo di pubblicazione per permettere ai cittadini di presentare osservazioni. Tuttavia, la pubblicazione non è obbligatoria nelle fasi successive, anche se il piano viene modificato salvo due eccezioni:
- Profonda deviazione dai criteri del piano adottato: richiede una nuova pubblicazione e la possibilità per i cittadini di presentare ulteriori osservazioni.
- Nuova adozione del piano da parte del Comune, comportante una modifica sostanziale del testo originario: anche in questo caso si impone una nuova pubblicazione.
Le modifiche marginali o puntuali, che non incidono sulle linee portanti del piano, non richiedono ripubblicazione.
3. Le novità e criticità: la variante alle NTA del PRG di Roma
Nel caso della Variante normativa alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PRG di Roma Capitale, si è registrato un conflitto istituzionale tra l’Amministrazione comunale e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Cosa è successo:
- Il 7 febbraio 2024, la Soprintendenza ha contestato il mancato coinvolgimento nella fase di predisposizione della variante.
- Ha invocato la violazione:
- dell’art. 16 L. 1150/1942 (in realtà non pertinente, trattandosi di piani particolareggiati);
- dell’art. 9, comma 62, della L.R. Lazio 19/2022, che prevede una consultazione preliminare con enti e soggetti interessati.
La replica del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale (11 febbraio):
- Ha negato la violazione, sostenendo che la consultazione prevista dalla legge regionale ha carattere partecipativo e non vincolante.
- Ha sottolineato che l’iter è stato conforme alle procedure previste dalla legge urbanistica nazionale (artt. 9 e 10 L. 1150/1942).
Conclusione del confronto:
- Nonostante le accuse, non vi sono ad oggi motivi legali fondati per sospendere l’iter della variante, salvo eventuali ricorsi giurisdizionali che contestino nel merito la mancata partecipazione o la legittimità della procedura.
4. Prospettive di efficacia ed entrata in vigore della Variante alle NTA
La Variante alle NTA del PRG di Roma non è ancora efficace, in quanto manca la pubblicazione del provvedimento di approvazione regionale sul BUR Lazio.
L’iter da completare:
- Trasmissione alla Regione Lazio per l’approvazione definitiva;
- Pubblicazione della delibera regionale sul Bollettino Ufficiale della Regione;
- (Eventuale) affissione all’albo pretorio comunale;
- (Eventuale) nuova pubblicazione solo se vi saranno modifiche sostanziali da parte della Regione.
Tempi previsionali:
- Salvo rallentamenti derivanti da opposizioni, richieste di integrazioni o ricorsi (come quello ipotizzato dalla Soprintendenza), la variante potrebbe diventare efficace entro fine 2025, considerando i tempi medi di istruttoria e pubblicazione.
5. Conclusione
In base all’attuale quadro normativo e giurisprudenziale:
- La pubblicazione sul BUR è condizione essenziale per l’efficacia del PRG o delle sue varianti.
- Il PRG (o la sua variante) non è efficace fino alla pubblicazione, indipendentemente dall’approvazione regionale già intervenuta.
- In caso di modifiche sostanziali, la normativa impone una nuova pubblicazione per permettere la partecipazione dei cittadini.
- Il caso Roma mostra come il mancato coordinamento istituzionale possa generare conflitti, ma non necessariamente vizi procedurali tali da invalidare l’iter, salvo pronunce contrarie da parte dei giudici amministrativi.
Alla luce del quadro normativo attuale e delle criticità emerse in merito alla variante alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PRG di Roma Capitale, ANBBA potrebbe legittimamente valutare l’opportunità di organizzare una cordata tra i soci per promuovere un eventuale ricorso giurisdizionale al TAR.
📌 Valutazione sulla possibilità di promuovere un ricorso al TAR da parte di ANBBA
Contesto giuridico
Come evidenziato, la variante alle NTA non è ancora efficace, in quanto non è stata pubblicata sul BUR della Regione Lazio. Tuttavia, il procedimento che ha portato alla sua adozione è stato oggetto di rilievi da parte della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che ha lamentato la mancata consultazione preliminare, ritenuta obbligatoria ai sensi dell’art. 9, co. 62 della L.R. 19/2022.
Sebbene il Comune abbia respinto tale contestazione, sostenendo che la consultazione non ha carattere vincolante, permangono margini di dubbia legittimità procedurale. In particolare:
- Possibile violazione della partecipazione degli enti (art. 9 co. 62 L.R. 19/2022);
- Esclusione di soggetti interessati dal procedimento (es. associazioni di categoria come ANBBA);
- Mancanza di trasparenza e di una fase adeguata di confronto pubblico.
Possibili motivi di ricorso:
- Vizio di legittimità procedimentale per mancata consultazione;
- Difetto di motivazione sul mancato coinvolgimento degli stakeholder;
- Eccesso di potere per omissione di istruttoria partecipativa.
➤ Valutazione:
Sussistono i presupposti minimi per un ricorso al TAR, soprattutto in forma preventiva, prima che la variante diventi efficace. La legittimazione attiva di ANBBA potrebbe essere fondata in quanto associazione rappresentativa di interessi diffusi nel settore ricettivo sul territorio di Roma Capitale, potenzialmente lesi dalla modifica delle NTA.
Coloro che sono interessati a partecipare ad un eventruale ricorso possono compilare il Form seguente