
Problematiche per il Settore Extra-Alberghiero
Dubbi e Preoccupazioni
Iniziativa ANBBA per i soci
Probabile imminente lunga proroga
Aggiornamento 22 marzo 2025
Probabile imminente lunga proroga alla scadenza del 31 Marzo – Considerato che numerose compagnie assicurative specializzate nel settore hanno segnalato difficoltà nel ricevere indicazioni precise dal Ministero su questo importante prodotto assicurativo, si prevede un’imminente proroga sostanziale, stimata in circa 6-7 mesi. Questo periodo aggiuntivo consentirà di ottenere maggiore chiarezza sulla questione.
Nel frattempo, la nostra associazione continuerà a raccogliere adesioni e dati, al fine di fornire alle compagnie sesse , informazioni essenziali sia sul numero di aderenti sia sugli elementi necessari per ottenere preventivi per una polizza che copra indistintamente ogni immobile, comprese le relative attrezzature, impianti, apparecchi e arredi.
La nostra Associazione si sta attivando per trovare il miglior prodotto assicurativo per offrirlo alle strutture ricettive professionali aderenti al nostro sodalizio e per questo sta raccogliendo, sia le adesioni , che e i dati necessari per stipulare una polizza standardizzata onde ottemperare a quanto stabilito dal Ministero e per non incorrere nelle previste sanzioni anche se secondo gli ultimi comunicati e precisazioni per il momento le sanzioni sembra non vengano applicate.
ATTENZIONE – L’obbligo di dotarsi di questa polizza corre solo per le attività gestite in forma imprenditoriale gestite con PARTITA IVA
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LA NOTIZIA
Con il Milleproroghe, è stato rinviato al 31 marzo 2025 l’obbligo, per le imprese, di stipulare un’assicurazione contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali. Per le sole imprese della pesca e dell’acquacoltura, la scadenza è stata prorogata al 31 dicembre 2025.
A Chi si Applica l’Obbligo
L’obbligo di stipula della polizza è stato introdotto dall’articolo 1, commi 101-111, della Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) e si applica:
- A tutte le imprese con sede legale in Italia;
- Alle imprese con sede legale all’estero ma con stabile organizzazione in Italia, iscritte alla Camera di Commercio.
- Nelle precisazioni fornite nel Decreto collegato alla legge di bilancio , nel caso in cui la struttuira ricettiva professionale sia ubicata in un immobile in locazione , l’obbligo spetta al conduttore.
Esclusioni dall’Obbligo Assicurativo
Sono esonerate dall’obbligo:
- Le imprese agricole (ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile), in quanto coperte dal Fondo mutualistico nazionale per danni catastrofali climatici;
- Le imprese con immobili gravati da abuso edilizio o costruiti senza le necessarie autorizzazioni.
Beni Coperti dalla Polizza
La polizza dovrà coprire i beni indicati nell’articolo 2424 del Codice Civile, ovvero:
- Terreni e fabbricati;
- Impianti e macchinari;
- Attrezzature industriali e commerciali.
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Cosa Deve Prevedere la Polizza
La polizza per la copertura dei rischi catastrofali protegge le imprese da eventi calamitosi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
Dettagli della Copertura
Fino a eventuali modifiche normative, le compagnie assicurative dovranno offrire:
- Premi proporzionali al rischio;
- Franchigia fino al 15% del danno.
Problematiche per il Settore Extra-Alberghiero
Le attività ricettive dovranno stipulare una polizza per coprire potenziali danni alla struttura e alle attrezzature. Tuttavia, la situazione è complessa:
- Affittacamere e strutture non di proprietà del gestore: la polizza per i danni al fabbricato dovrebbe essere a carico del proprietario, che potrebbe rifiutarsi di sottoscriverla, scaricando l’onere sul gestore;
- Impianti e macchinari: è necessario chiarire cosa rientri tra i beni assicurabili;
- Attrezzature industriali e commerciali: potrebbero non essere rilevanti per alcune strutture.
Dubbi e Preoccupazioni
Questa normativa solleva molte domande, soprattutto nel settore ricettivo extra-alberghiero. Le imprese temono:
- Un ulteriore onere economico;
- Possibili sanzioni in caso di inadempienza;
- Difficoltà interpretative nella distinzione tra proprietà e gestione.
Con la scadenza imminente, le imprese sono in fibrillazione per comprendere come adeguarsi a questa nuova normativa e scongiurare problemi legali ed economici.