A Roma si apre finalmente un primo spiraglio normativo per affrontare le criticità legate al turismo, in particolare quello legato agli affitti brevi e alle locazioni turistiche.
Con una recente memoria di giunta, il Campidoglio ha istituito un tavolo di coordinamento interassessorile che coinvolge gli assessorati e i presidenti delle commissioni competenti in urbanistica, turismo e politiche abitative, oltre a dirigenti e delegati dei relativi dipartimenti capitolini. L’obiettivo è avviare la redazione di un regolamento volto a gestire e contenere l’impatto delle locazioni turistiche, salvaguardando l’identità sociale e culturale di molte zone della città, soprattutto quelle centrali.
Il fenomeno degli affitti brevi ha causato, infatti, la trasformazione di una parte significativa dello stock immobiliare in alloggi turistici, riducendo l’offerta per i residenti e contribuendo all’aumento dei prezzi delle locazioni a lungo termine. Questo ha provocato un progressivo spopolamento di interi quartieri, trasformati in attrazioni turistiche senza regole. Il regolamento che si intende predisporre dovrebbe stabilire limitazioni e criteri specifici per gli alloggi a uso ricettivo, promuovendo al contempo una visione integrata dello sviluppo urbano e abitativo.
L’iniziativa è stata accolta con favore da già da alcune associazioni che hanno evidenziato l’urgenza di un percorso partecipato, trasparente e centrato sul diritto alla casa.
ANBBA – Associazione Nazionale Bed & Breakfast e Affittacamere – esprime il proprio plauso per l’iniziativa del Comune di Roma, ritenendola un passo importante verso una regolamentazione equilibrata del turismo cittadino. Tuttavia, ritiene indispensabile che al tavolo venga coinvolta anche la nostra Associazione, in quanto rappresentativa del comparto extra-alberghiero e, in particolare, delle locazioni turistiche. La voce degli operatori del settore è fondamentale per garantire l’efficacia, l’equilibrio e la reale applicabilità delle misure che verranno adottate, evitando approcci punitivi o ideologici che finirebbero per penalizzare tanto i piccoli imprenditori quanto l’attrattività della città.
ANBBA auspica dunque che il percorso prosegua con concretezza, apertura al dialogo e coinvolgimento di tutte le parti interessate, nel rispetto del tessuto urbano, dei residenti e di un turismo sostenibile e responsabile.
